Obiettivi
Mai come oggi, momento storico in cui si sta finalmente diffondendo una larga consapevolezza sul concetto di sostenibilità, il tema dell’energia è sulla bocca di tutti e sempre ai primi posti nelle agende della geopolitica perché si riscoprono dipendenze dai combustibili fossili che avevamo colpevolmente rimosso.
E come forse in nessun altro periodo della storia dell’umanità, la quantità di informazioni e di evidenze scientifiche disponibili in tema energia si confondono tra le opinioni, le notizie false e gli orientamenti ideologici.
Sappiamo che caratteristiche tecniche insite nelle fonti sono questioni che rendono più difficoltosa una rapida sostituzione delle fonti energetiche fossili con quelle cosiddette “pulite” o rinnovabili, come il solare e l’eolico.
Un ruolo chiave nei prossimi due decenni lo gioca in ogni caso la transizione energetica con il graduale ma pur sempre veloce abbandono dei combustibili fossili attraverso un mix intelligente di soluzioni innovative, aspettando il nucleare pulito, quello della fusione con il confinamento magnetico del plasma. Quando arriverà l’energia elettrica infinita?
A chi è rivolto
Capi azienda, amministratori delegati, direttori generali, CFO, CRO, direttori e manager con funzioni che hanno per oggetto lo sviluppo di strategie e decisioni sul futuro dell'azienda, sul design di nuovi prodotti e sul rapporto con i consumatori di domani.
DOCENTE

ANTONIO FURLANETTO
Scrisse il primo articolo sul rischio nel 1996 per la rivista aziendale della compagnia di assicurazioni per cui lavorava e, anche se non divenne un best-seller, fu il primo segno di quell’interesse curioso di sapere “cosa succede se…” che non si è mai spento. Anche calcolare riserve per sinistri catastrofali di responsabilità civile lo ha spinto a gettare lo sguardo oltre il presente.
Trentino di adozione ma triestino di nascita, si è portato dietro una fatale passione per la cultura tedesca e quella slava, finendo per specializzarsi nel problem solving transnazionale dove culture aziendali, giuridiche ed economiche differenti sono spesso in conflitto.
Ha studiato presso le università di Trieste, Berlino, Lubiana e Genova (Responsabilità civile).
È anche manager, traduttore professionista ma, cosa più rilevante, ha guardato un “cigno nero” negli occhi e quindi può parlarne con cognizione di causa. Lavorando per -skopìa ha reimparato a studiare e si è innamorato delle “linee del tempo” e dei macrotrend.