Manager e Team coraggiosi in tempi incerti
Cosa vuol dire oggi avere coraggio per chi fa il manager?
Cosa vuol dire oggi avere coraggio per chi fa il manager?
Questa attività fa parte dei learning path:
Le sfide della leadership
"Quelli che rinunciano sono più numerosi di quelli che falliscono." Henry Ford
Se nella vita privata affrontiamo molte situazioni rischiose e prendiamo decisioni anche azzardate, nel lavoro siamo più cauti. Avere coraggio è visto spesso come mettere a rischio il team o l’organizzazione. Il coraggio è qualità più riscontrabile negli imprenditori.
Ma cosa vuol dire oggi avere coraggio per chi fa il manager?
In tempi tanto instabili, essere coraggiosi significa superare la paura del giudizio altrui e prendere l’iniziativa di cambiare dinamiche, processi o comportamenti che non si adattano più alla situazione. Vuol dire sfidare lo status quo senza seguire il gregge.
Ma vuol dire anche dare spazio ai coraggiosi nel proprio team, anche in assenza di certezze o risultati sicuri. Accettare che non possiamo controllare tutto, che le cose positive possono accadere anche senza di noi. In una parola avere coraggio necessita una buona dose di fiducia.
Il corso offre spunti e idee per attivare se stessi e i propri team a sentirsi coraggiosi e aprirsi a nuove possibilità cercando i giusti alleati anche tra gli insospettabili.
Il webinar si rivolge direttamente a tutti quei manager che in questo momento sentono la necessità di spingere i propri team verso dinamiche decisionali più imprenditoriali.
Team in cui autonomia del singolo, responsabilità diffusa e la non paura di sbagliare diventano degli elementi acquisiti che spingono il gruppo a scelte coraggiose per rispondere a contesti sempre più incerti.
Presidente di ArtsFor, società che a partire dall’incontro tra le humanities e le diverse discipline crea progetti culturali e percorsi di cambiamento e apprendimento organizzativo incentrati sullo sviluppo della persona nella sua integralità. Filosofa e mediatrice umanistica del conflitti, ha creato “Leading by heart”, progetto e metodo formativo per una leadership inclusiva che sa creare ambienti di lavoro emotivamente sicuri, fertili e antifragili. Dal 2007 è docente del corso "Arte e Impresa" all'Università Cattolica di Milano e dal 2015 al 2021 è stata membro del CDA della Fondazione Adolfo Pini, dove ha ideato e diretto il progetto Casa dei Saperi. Ha tre fonti di apprendimento: i libri, la lunga esperienza di formatrice con i manager, i figli adolescenti, che la pongono ogni giorno di fronte all’inatteso. Da febbraio 2020 si aggiunge anche il Covid19 che le ha permesso di scrivere due libri: “Lingua, estetica della soglia” (Fefé editore 2021) e “Leadership di cura, dal controllo alle relazioni” (Vita e Pensiero 2021)