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Agire o reagire? Come decidiamo di fronte alle emergenze

Obiettivi

Anche il contesto lavorativo più protetto è soggetto a continue emergenze. Scadenze ravvicinate, problemi inattesi, risorse mancanti che impongono di agire rapidamente o ci forzano ad un adattamento continuo. In questi frangenti, le nostre decisioni professionali possono assumere due toni ben distinti: possiamo agire o reagire.

Azioni sono le nostre decisioni deliberate, sufficientemente ponderate, consapevoli e ben direzionate. Reazioni sono le nostre decisioni rapide, poco controllate e spesso poco consapevoli, che ci sfuggono di mano. In entrambi i casi, anche la sfera emotiva gioca un forte ruolo.

Con gli strumenti dell’Economia Comportamentale e della Flessibilità Psicologica tracceremo un profilo di queste situazioni e delle contromisure che possiamo prendere per proteggere le nostre decisioni e aumentare la nostra performance “quando il gioco si fa duro”.

A chi è rivolto

L'incontro è studiato per rivolgersi a tutti quei manager che abbiano voglia di mettersi in gioco, di confrontarsi con le esperienze dei colleghi e di trarre beneficio dal un incontro stimolante e partecipativo che promuove fortemente lo scambio di conoscenze e punti di vista.

Un'occasione nuova e stimolante per fare networking e al contempo acquisire strumenti preziosi ed efficaci nella propria quotidianità professionale: numerosi saranno gli input, le suggestioni, i contributi che ogni partecipante potrà mettere a disposizione del gruppo, alimentando così un'esperienza unica di condivisione, scambio reciproco e collaborazione tra colleghi.

I temi trattati

Durante l’incontro, centrato sull’Economia Comportamentale e la Flessibilità Psicologica si tratteranno diversi argomenti tra cui: 

- Come riconoscere e mettere in pausa il nostro pilota automatico e il navigatore satellitare mentale;

- Il punto di vista della flessibilità psicologica per osservarci in azione e allenare la capacità di scegliere anche in situazioni difficili;

- Come allenarsi a riconoscere quando il pilota automatico è dannoso: i circoli bloccati;

- Disponibilità e ancoraggio come alternative concrete alle scelte automatiche dannose;

- I valori personali come fari guida di scelte coraggiose e innovative;

- Il modello Acceptance and Commitment Training come strumento per allenare la flessibilità psicologica

DOCENTE

ANNA BIANCA PREVEDINI

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportale, fondatrice di Centro Interazioni Umane, da oltre 10 anni si occupa di formazione in contesti organizzativi, educativi (master, scuole di specializzazione, corsi universitari), allo scopo di promuovere benessere, flessibilità e agilità nella gestione di emozioni, comunicazione e relazioni.
Ha progettato e svolto training in contesti sanitari e di cura (es. aziende ospedaliere e riabilitative), commerciali (es. prodotti e servizi), e di pubblica utilità (es. associazioni no profit).