Il manager trasformativo
Dare voce ai propri cambiamenti
Dare voce ai propri cambiamenti
Ritrovarsi in un teatro, insieme, per vivere un’esperienza ispirativa e immersiva è giustificato da un evento straordinario in cui la dimensione corporea ed esperienziale danno senso alla presenza in gruppo e al viaggio per trovarsi lì insieme.
Al centro dell'appuntamento ci sarà la voce con la possibilità di esplorare le diverse voci che sono in noi, raramente espresse e ascoltate perché non corrispondo al ruolo che copriamo.
La nostra voce, che è corpo, rivela chi siamo e ci consente di conoscerci profondamente e senza mentire.
Per questo va accolta e ascoltata con fiducia.
Insieme, cercheremo di:
- Esplorare i cambiamenti interiori attraverso il gioco con le voci che nella vita sono state messe a tacere, dopo due anni di stravolgimenti, aiuta a navigare meglio nelle trasformazioni invece che opporvisi attraverso parole e gesti abituali e ordinari.
- Offrire qualche strumento per rimettersi in contatto con le proprie trasformazioni in relazione con gli altri, autorizzarsi a dar loro voce.
Non cercheremo la voce perfetta, ma partiremo dalla nostra voce così com’è e tutto farà parte del gioco: gli errori, i blocchi, la fatica di liberarci dai vincoli del nostro ruolo, la paura di esporsi... Tutto sarà accolto con gratitudine giocosa, perché tutto concorre alla forza dell’esperienza della trasformazione e in fondo sappiamo che ogni volta che si avvia un cambiamento all’inizio si è goffi.
Per una volta abbandoneremo l’obbligo di trattenere e controllare, per concederci il piacere di riconsegnare, lasciare andare condividere con gli altri. In un clima di totale assenza di giudizio, con una postura ludica, si potrà attingere con gioia all’esplorazione delle nostre diverse dimensioni
Presidente di ArtsFor, società che a partire dall’incontro tra le humanities e le diverse discipline crea progetti culturali e percorsi di cambiamento e apprendimento organizzativo incentrati sullo sviluppo della persona nella sua integralità. Filosofa e mediatrice umanistica del conflitti, ha creato “Leading by heart”, progetto e metodo formativo per una leadership inclusiva che sa creare ambienti di lavoro emotivamente sicuri, fertili e antifragili. Dal 2007 è docente del corso "Arte e Impresa" all'Università Cattolica di Milano e dal 2015 al 2021 è stata membro del CDA della Fondazione Adolfo Pini, dove ha ideato e diretto il progetto Casa dei Saperi. Ha tre fonti di apprendimento: i libri, la lunga esperienza di formatrice con i manager, i figli adolescenti, che la pongono ogni giorno di fronte all’inatteso. Da febbraio 2020 si aggiunge anche il Covid19 che le ha permesso di scrivere due libri: “Lingua, estetica della soglia” (Fefé editore 2021) e “Leadership di cura, dal controllo alle relazioni” (Vita e Pensiero 2021)
Nel gennaio 2016 fonda ArtsFor_ con Valeria Cantoni e Camilla Invernizzi. Nel 2008 entra in Trivioquadrivio dove si è occupato di apprendimento organizzativo e di ideazione di progetti di comunicazione su base nazionale e internazionale e festival culturali sul territorio. In ambito formativo progetta programmi formativi anche attraverso l’ideazione di Art Based Programs che utilizzano cinema, teatro, musica e arti figurative come strumenti formativi in contesti business. È ideatore del metodo Mind Fitness, dedicato all’apprendimento organizzativo attraverso la lettura di opere d’arte contemporanea. È facilitatore certificato della metodologia Lego Serious Play. È socio fondatore dell’associazione Art For Business.
Domitilla Melloni, 58 anni, analista filosofa, pedagogista, scrittrice e formatrice. Si occupa in particolare della voce e del canto come possibilità di conoscenza approfondita di sé e di pratica filosofica e ne studia la funzione nei processi di incontro e ascolto dell’altro. È attiva fin da ragazzina nel volontariato e da volontaria si occupa soprattutto i progetti di promozione della partecipazione nelle comunità locali. Dal 2017 è consigliere comunale per una lista civica nella città dove vive, nella prima periferia di Milano. È tra i soci fondatori di Philo pratiche filosofiche di Milano e di Sabof – Società di analisi biografica a orientamento filosofico.