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La Superprestazione

Contenuti

Al di là della definizione paradossale, con Superprestazione si intende la capacità di affrontare un compito/una sfida che appare al di là della propria portata, con caparbietà e determinazione, nonostante le difficoltà, fino a superare quelli che si ritengono essere i propri limiti. I partecipanti vengono accompagnati nell’esplorazione dei diversi approcci nei confronti delle sfide e delle criticità, dei diversi tipi di limite psicologico e delle tre grandi molle utilizzate per attivarsi/auto-motivarsi.

Superprestazione: evento eclatante o processo continuo?


Dopo avere sfatato alcuni falsi miti sulle prestazioni eccezionali, una prima metafora proposta dall’intervento è che i condizionamenti esterni e interni fanno sì che i limiti che noi poniamo alla nostra sfera d’azione siano spesso soltanto di matrice psicologica ma agiscano ugualmente nella realtà, riducendo e inibendo le nostre possibilità e la nostra  sfera d’azione. Dalla cultura del non sbaglio all’evitamento della frustrazione, dalle differenti reazioni allo stress all’uso della creatività per affrontare le situazioni più difficili.

Limiti oggettivi e limiti soggettivi
 

Vengono analizzate le differenze tra limiti oggettivi e limiti psicologici e i partecipanti sono stimolati a riflettere e a riconoscere come, nella loro esperienza di vita, si siano trovati di fronte a situazioni apparentemente insuperabili ma poi - attingendo a risorse
insospettate - siano riusciti a superare quello che ritenevano fosse un loro limite o un ostacolo insormontabile.

Le tre grandi molle per attivarsi/auto-motivarsi

 

• La motivazione negativa (per sfuggire a un rischio)
• La motivazione positiva (per ottenere qualcosa)
• La motivazione all’atto (il piacere intrinseco collegato allo svolgimento di determinate attività)

Obbiettivi

• Attivare riflessioni sulla percezione di sé e dei propri limiti
• Attivare una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità per valorizzarle
• Rendere consapevoli dei blocchi e delle paure che possono rappresentare difese psicologiche in sé e negli altri
• Motivare verso la ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli
• Fornire strumenti e strategie per essere in grado di stimolare la motivazione.

In scena

PAOLO VERGNANI

Psicologo e attore, master in ADR, da oltre quarant'anni tiene interventi formativi e consulenze su tematiche psicologiche e relazionali sia per aziende che per enti pubblici. Ha lavorato tra gli altri sulla gestione dei conflitti in Angola, Bosnia, Brasile, Iraq e Vietnam. È stato professore a contratto dell'Università di Ferrara dove ha avuto la responsabilità scientifica del master sulla gestione delle crisi e dei conflitti. Nel 1997 ha tenuto il primo spettacolo di Teatro d'Impresa in Italia. È presidente di SPELL.