Corsi

“Un nuovo modello di innovazione in cui l’azienda non usa solamente conoscenze ed idee interne, ma apre il proprio processo di innovazione all’esterno, utilizzando idee e tecnologie esterne da immettere nel mercato dell’azienda e/o in nuovi mercati.” 

Henry Chesbrough, 2003

L’innovazione aperta è un approccio strategico e culturale che vede l’apertura dei confini aziendali a soluzioni, competenze, idee e tecnologie che arrivano dall’esterno (startup, centri di ricerca, università, professionisti, fornitori ecc..). Per quanto ci riguarda l’open innovation è il percorso di cambiamento dell’approccio, della mentalità e soprattutto dei processi.

Fare open innovation NON significa semplicemente ricercare una nuova tecnologia all’esterno (in una logica cliente fornitore). 

Focus Italia 

L’81% delle grandi imprese ha avviato progetti di open innovation
mentre circa la metà già collabora con Startup.

Il 39% delle grandi imprese ha deciso di strutturare una Direzione Innovazione e
il 69% ha già collaborato con centri di ricerca.

Quasi la metà ha strutturato o sta strutturando dei percorsi di Corporate Entrepreneurship (Intrapreneurship) - fonte Osservatorio del Polimi. 

Nell'ambito dell'open innovation, la domanda cruciale si pone su con chi collaborare per alimentare il processo innovativo. Le risposte a questa sfida possono essere diverse e includono attori chiave provenienti da varie sfere. Ma con chi fare open innovation per massimizzare il potenziale di crescita e sviluppo?

• Fornitori e Clienti: l’open innovation può avvenire con coloro con cui hai relazioni di fornitura e consumo. Coinvolgendo fornitori e clienti nel processo di innovazione, si creano sinergie che possono portare a nuovi modelli di business e miglioramenti significativi nei prodotti e servizi. 
• Università, Governo e Laboratori di Ricerca Privati: Le istituzioni accademiche, il settore pubblico e i laboratori di ricerca privati sono serbatoi inesauribili di conoscenze e competenze. Collaborare con loro offre l'opportunità di accedere a risorse intellettuali e scientifiche avanzate.
• Concorrenti: La collaborazione aperta può estendersi anche ai concorrenti. Attraverso partnership strategiche, le imprese possono condividere conoscenze e risorse per affrontare sfide comuni e promuovere l'innovazione settoriale. 
• Intermediari di Innovazione: Un'altra categoria cruciale è rappresentata dagli intermediari di innovazione, come broker, agenti e market maker. Questi soggetti facilitano il flusso di informazioni, conoscenze tecniche e finanziamenti, creando un ambiente fertile per transazioni collaborative.

Quali sono i benefici tangibili dell'open innovation? A cosa serve realmente? 

• Creazione di Nuovi Prodotti e Servizi: Un accesso più ampio alle idee e alle competenze può portare alla creazione di nuovi prodotti e servizi innovativi.
• Innovazione di Vecchi Prodotti e Servizi: L'apertura alla collaborazione stimola l'innovazione anche per prodotti e servizi esistenti, garantendo la loro continua rilevanza.
• Costruzione di una Comunità Forte: La collaborazione aperta contribuisce a costruire una comunità di individui e organizzazioni con interessi condivisi, promuovendo la condivisione di idee e il supporto reciproco.
• Impegno dei Dipendenti: Coinvolgere il team interno in iniziative di open innovation può mantenere i dipendenti motivati e impegnati.
• Competitività Sostenuta: Rimandare davanti alla concorrenza è un risultato tangibile dell'open innovation, permettendo alle aziende di essere agili e adattabili nel mercato.
• Riduzione dei costi: La condivisione delle risorse e delle competenze attraverso la collaborazione aperta può portare a una riduzione dei costi, ottimizzando l'efficienza operativa.

In sintesi, la scelta di chi coinvolgere nell'open innovation e i suoi benefici associati dipendono dalla visione strategica dell'azienda e dalla volontà di esplorare nuovi orizzonti collaborativi.

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